Non mi stancherò mai di ripeterlo: bisogna cambiare il criterio di priorità degli interventi, se davvero vogliamo parlare di ricostruzione.
In un pronto soccorso, si cura prima chi è malato grave. In Regione invece, per seguire la metafora, davanti a chi sta in codice rosso passa chi è amico del medico: i fondi per far ripartire le imprese nel Cratere, fino a oggi, venivano assegnati a chi prima mandava una mail. A prescindere dai danni subiti. In questo modo basta una segnalazione a un’impresa amica…e il gioco è fatto. In ogni caso, è facile pensare che chi abbia subito danni lievi abbia più facile accesso a informazioni e più capacità di fare domanda in tempi brevi. Chi invece ha l’azienda completamente distrutta dal sisma, rischia di morire in corsia per mancanza di risorse.
Oggi ho fatto votare da tutto il Consiglio la modifica di accesso ai bandi: la priorità, sarà data a chi è in stato di necessità. Segnando la differenza fra la vita e la morte di un’impresa.
un criterio che dovrà valere anche in tutti gli altri ambiti: pensiamo prima a chi sta peggio.
#Primagliultimi
